Malgrado la profonda differenza fra la concezione dell'"esistenza" dei corpi sensibili in Agostino e in Malebranche, le due maniere di concepirli è schiettamente simile. In Agostino la conoscenza sensibile è, neoplatonicamente, un "non latère" all'anima del soggetto conoscente qualcosa che i sensi subiscono dall'esterno; in Malebranche le sensazioni non sono decisamente che creazioni "soggettive" ed occasioni per la nostra conoscenza dell'esterno. In Malebranche, inoltre, l'idea di estensione intelligibile diventa l'"occasione" provvidenziale delle nostre rappresentazioni sensibili.
Aspetti della rappresentazione sensibile in S. Agostino e in Malebranche / DE CAPITANI, Franco. - (2002), pp. 349-384.
Aspetti della rappresentazione sensibile in S. Agostino e in Malebranche
DE CAPITANI, Franco
2002-01-01
Abstract
Malgrado la profonda differenza fra la concezione dell'"esistenza" dei corpi sensibili in Agostino e in Malebranche, le due maniere di concepirli è schiettamente simile. In Agostino la conoscenza sensibile è, neoplatonicamente, un "non latère" all'anima del soggetto conoscente qualcosa che i sensi subiscono dall'esterno; in Malebranche le sensazioni non sono decisamente che creazioni "soggettive" ed occasioni per la nostra conoscenza dell'esterno. In Malebranche, inoltre, l'idea di estensione intelligibile diventa l'"occasione" provvidenziale delle nostre rappresentazioni sensibili.File | Dimensione | Formato | |
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