L'opera è un commentario delle norme che regolano lo svolgimento, da un lato, del processo civile e, dall'altro, del processo penale di competenza del giudice di pace. Il commento di specie concerne l'art. 17 del d.l.vo n. 274/2000 che disciplina l'istituto dell'archiviazione della notizia di reato. In proposito, l'elenco dei casi di archiviazione viene ritenuto tassativo con la conseguente preclusione rispetto ad approcci interpretativi estensivi che ricorrano all'analogia. Il commento dedica un considerevole spazio ai temi del rigetto della richiesta di archiviazione e dell'opposizione della persona offesa, evidenziando una sorta di recupero, in questa materia, della vecchia disciplina che caratterizzava il processo pretorile, a contraddittorio meramente cartolare, con la novità, peraltro, di un'espansione dei casi di opposizione rispetto a quanto dettato per il medesimo istituto nel rito ordinario, quasi in attuazione extra moenia della giurisprudenza costituzionale intervenuta con pronunce interpretative sull'archiviazione di cui agli artt. 408 e ss. c.p.p.. Particolare attenzione è, inoltre, dedicata, all'archiviazione per essere rimasti ignoti gli autori del reato, ove si registrano contrasti interpretativi sul termine per la proposizione dell'alternativa richiesta di autorizzazione alla prosecuzione delle indagini. E' trattato anche il profilo delle impugnazioni, auspicando, tra l'altro, il recupero della giurisprudenza costituzionale a suo tempo formatasi sul procedimento pretorile in relazione a violazioni che vanificano l'instaurazione del contraddittorio.

Sub art. 17 d.lgs. n. 274/2000 / Avanzini, Alfredo. - (2005), pp. 301-308.

Sub art. 17 d.lgs. n. 274/2000

AVANZINI, Alfredo
2005-01-01

Abstract

L'opera è un commentario delle norme che regolano lo svolgimento, da un lato, del processo civile e, dall'altro, del processo penale di competenza del giudice di pace. Il commento di specie concerne l'art. 17 del d.l.vo n. 274/2000 che disciplina l'istituto dell'archiviazione della notizia di reato. In proposito, l'elenco dei casi di archiviazione viene ritenuto tassativo con la conseguente preclusione rispetto ad approcci interpretativi estensivi che ricorrano all'analogia. Il commento dedica un considerevole spazio ai temi del rigetto della richiesta di archiviazione e dell'opposizione della persona offesa, evidenziando una sorta di recupero, in questa materia, della vecchia disciplina che caratterizzava il processo pretorile, a contraddittorio meramente cartolare, con la novità, peraltro, di un'espansione dei casi di opposizione rispetto a quanto dettato per il medesimo istituto nel rito ordinario, quasi in attuazione extra moenia della giurisprudenza costituzionale intervenuta con pronunce interpretative sull'archiviazione di cui agli artt. 408 e ss. c.p.p.. Particolare attenzione è, inoltre, dedicata, all'archiviazione per essere rimasti ignoti gli autori del reato, ove si registrano contrasti interpretativi sul termine per la proposizione dell'alternativa richiesta di autorizzazione alla prosecuzione delle indagini. E' trattato anche il profilo delle impugnazioni, auspicando, tra l'altro, il recupero della giurisprudenza costituzionale a suo tempo formatasi sul procedimento pretorile in relazione a violazioni che vanificano l'instaurazione del contraddittorio.
2005
8882948366
Sub art. 17 d.lgs. n. 274/2000 / Avanzini, Alfredo. - (2005), pp. 301-308.
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