“I miei casi clinici si leggono come novelle”. Raccogliendo la sfida lanciata da Freud, l’autore propone un approccio ermeneutico al caso clinico che prende in prestito le categorie critiche della narratologia, della semiotica letteraria e della teoria della comunicazione e le fa dialogare con il vertice psicoanalitico di ogni singolo autore. Superando una prospettiva puramente contenutistica, si passano in rassegna testi di Sigmund Freud, Melanie Klein, Donald W. Winnicott, Wilfred Bion e Irvin Yalom e vignette cliniche di vari autori, italiani e stranieri, cogliendone gli elementi formali e strutturali. Aspetti normalmente trascurati del caso clinico come la struttura testuale, il personaggio, lo stile, la posizione del narratore, la focalizzazione, l’organizzazione del tempo, assumono nuova rilevanza e diventano fattori chiave nella lettura e nell’interpretazione del “testo psicoanalitico”. Non vi è mai una mera registrazione del materiale clinico, lo sguardo dell’analista coglie e deforma i contenuti che emergono durante la seduta, e li fa interagire con i personaggi del passato, attraverso dinamiche inconsce, proiezioni, relazioni transferali, offrendo al lettore una vera e propria narrazione, che merita di essere letta, studiata e interpretata penetrando negli interstizi del testo e nelle sue peculiarità di forma del contenuto e di forma dell’espressione.
La struttura del caso clinico. un percorso tra psicoanalisi, semiotica e narratologia / Barbieri, Gian Luca. - (2005), pp. 1-252.
La struttura del caso clinico. un percorso tra psicoanalisi, semiotica e narratologia
BARBIERI, Gian Luca
2005-01-01
Abstract
“I miei casi clinici si leggono come novelle”. Raccogliendo la sfida lanciata da Freud, l’autore propone un approccio ermeneutico al caso clinico che prende in prestito le categorie critiche della narratologia, della semiotica letteraria e della teoria della comunicazione e le fa dialogare con il vertice psicoanalitico di ogni singolo autore. Superando una prospettiva puramente contenutistica, si passano in rassegna testi di Sigmund Freud, Melanie Klein, Donald W. Winnicott, Wilfred Bion e Irvin Yalom e vignette cliniche di vari autori, italiani e stranieri, cogliendone gli elementi formali e strutturali. Aspetti normalmente trascurati del caso clinico come la struttura testuale, il personaggio, lo stile, la posizione del narratore, la focalizzazione, l’organizzazione del tempo, assumono nuova rilevanza e diventano fattori chiave nella lettura e nell’interpretazione del “testo psicoanalitico”. Non vi è mai una mera registrazione del materiale clinico, lo sguardo dell’analista coglie e deforma i contenuti che emergono durante la seduta, e li fa interagire con i personaggi del passato, attraverso dinamiche inconsce, proiezioni, relazioni transferali, offrendo al lettore una vera e propria narrazione, che merita di essere letta, studiata e interpretata penetrando negli interstizi del testo e nelle sue peculiarità di forma del contenuto e di forma dell’espressione.File | Dimensione | Formato | |
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