IL FAIR VALUE – PROSPETTIVE DI APPLICAZIONE

L’adozione dei principi contabili internazionali nei Paesi aderenti all’Unione Europea rappresenta un importante momento nel quadro della più generale tendenza all’armonizzazione dell’informativa contabile che da alcuni anni sta interessando l’ambito comunitario ed internazionale. Diretto inizialmente alle società capogruppo quotate attraverso l’adozione di principi, criteri di valutazione e metodologie di rappresentazione comuni da applicarsi nei bilanci consolidati, tale processo di armonizzazione è destinato nel prossimo futuro ad interessare tutte le realtà aziendali, anche di medie e piccole dimensioni, non quotate, le quali rappresentano le tipologie aziendali maggiormente diffuse nel nostro Paese. L’obiettivo perseguito a livello europeo, in conseguenza dell’adozione di standards di rappresentazione contabile uniformi e condivisi, è quello di garantire una maggiore efficienza dei mercati, attraverso un maggiore livello di trasparenza e comparabilità dei bilanci delle imprese. In aggiunta ai rilevanti impatti che l’adozione di tali principi comporterà nei sistemi amministrativi e nelle procedure informatiche, è da sottolineare come il principale e più complesso cambiamento si avrà a livello di cultura contabile, come conseguenza dell’adozione di differenti modelli di rappresentazione della dinamica economica d’impresa, spesso di portata straordinariamente innovativa rispetto ai quelli fino ad ora presenti in alcune delle singole prassi contabili nazionali. Con particolare riferimento al nostro Paese, uno degli aspetti destinati ad avere un impatto di assoluta rilevanza nei termini poco sopra evidenziati, risulta sicuramente essere l’introduzione del fair value quale criterio di valutazione di alcune poste di bilancio. In un panorama quale quello nazionale, all’interno del quale da sempre ha trovato larga e condivisa affermazione il principio del costo storico, l’ampia possibilità del ricorso al criterio del fair value, collocandosi in una “forbice” tra i valori determinabili adottando il criterio del costo storico e quelli generabili applicando valori “correnti” o “valori economici”, determinerà necessariamente significativi impatti in termini di modifiche nelle rilevazioni contabili, nelle metodologie di determinazione dei valori di bilancio, nonché nelle interpretazioni degli stessi. L’obiettivo del presente volume è quello di analizzare gli impatti dell’adozione del criterio del fair value all’interno delle imprese italiane, cercando di evidenziarne gli aspetti di maggior cambiamento e di più rilevante criticità.