Il presente contributo verte su un’esperienza formativa condotta in ambito universitario per lo sviluppo di abilità linguistiche avanzate con l’ausilio del sistema di videoconferenza Adobe Connect. Le stanze virtuali sono diventate il luogo di incontro di classi di diversa nazionalità, animate dall’intento di apprendere in tandem prendendo parte a una lezione comune impostata su una didattica informale di tipo cooperativo. Dal momento che gli atenei coinvolti (Parma, Magonza e Francoforte sul Meno) hanno condiviso non solo studenti, ma anzitutto docenti, si partirà dalla prospettiva di questi ultimi per valutare quale impatto abbia avuto tale co-docenza sulla loro professionalità, in particolare sulle rispettive competenze sociali. Ci si soffermerà, oltre che sui vantaggi evidenziatisi nei due anni accademici di sperimentazione (2014-15 e 2015-16), anche sulle problematiche emerse e sui modi in cui sono state via via affrontate, in maniera tale che affiori un quadro abbastanza dettagliato delle sfide alle quali va incontro chi sceglie di introdurre quest’innovazione nella propria pratica di insegnamento. Nella discussione su come sviluppare efficaci strategie di moderazione di tali incontri transnazionali, il focus sarà sempre rivolto sul ruolo assunto dalla tecnologia a supporto della didattica e dunque sulle differenze e/o affinità tra co-teaching in presenza e a distanza.

La classe virtuale di lingue: sfide e criticità della moderazione condivisa / Longhi, E. - STAMPA. - (2017), pp. 764-775. (Intervento presentato al convegno EMEMITALIA 2016 - Design the Future! tenutosi a Modena nel 7-9 settembre 2016).

La classe virtuale di lingue: sfide e criticità della moderazione condivisa

LONGHI E
2017-01-01

Abstract

Il presente contributo verte su un’esperienza formativa condotta in ambito universitario per lo sviluppo di abilità linguistiche avanzate con l’ausilio del sistema di videoconferenza Adobe Connect. Le stanze virtuali sono diventate il luogo di incontro di classi di diversa nazionalità, animate dall’intento di apprendere in tandem prendendo parte a una lezione comune impostata su una didattica informale di tipo cooperativo. Dal momento che gli atenei coinvolti (Parma, Magonza e Francoforte sul Meno) hanno condiviso non solo studenti, ma anzitutto docenti, si partirà dalla prospettiva di questi ultimi per valutare quale impatto abbia avuto tale co-docenza sulla loro professionalità, in particolare sulle rispettive competenze sociali. Ci si soffermerà, oltre che sui vantaggi evidenziatisi nei due anni accademici di sperimentazione (2014-15 e 2015-16), anche sulle problematiche emerse e sui modi in cui sono state via via affrontate, in maniera tale che affiori un quadro abbastanza dettagliato delle sfide alle quali va incontro chi sceglie di introdurre quest’innovazione nella propria pratica di insegnamento. Nella discussione su come sviluppare efficaci strategie di moderazione di tali incontri transnazionali, il focus sarà sempre rivolto sul ruolo assunto dalla tecnologia a supporto della didattica e dunque sulle differenze e/o affinità tra co-teaching in presenza e a distanza.
2017
9788897752899
La classe virtuale di lingue: sfide e criticità della moderazione condivisa / Longhi, E. - STAMPA. - (2017), pp. 764-775. (Intervento presentato al convegno EMEMITALIA 2016 - Design the Future! tenutosi a Modena nel 7-9 settembre 2016).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11381/2858604
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact