Il saggio si propone di ripercorre alcune delle tappe dell’apertura internazionale che orienta la rifondazione della cultura architettonica delle nazioni europee all’interno di riferimenti precisi e di ambiti geografici e temporali definiti: nel periodo cruciale che va dagli anni Cinquanta ai primi anni Settanta, nel campo circoscritto ma significativo del rapporto che l’Italia attiva con Spagna e Portogallo (tre nazioni avvicinate dalle condizioni culturali, economiche e geografiche e dalle differenze storico-politiche), intorno a quattro figure – Gregotti, Bohigas, Portas e Siza – a loro volta accomunate (più di altre) dalla volontà di rielaborazione critica senza discontinuità del Movimento Moderno e su un tema, quello del progetto urbano della casa, che vede nella fine degli anni Sessanta un soglia decisiva. A partire dagli anni Cinquanta viene progressivamente condiviso a livello europeo l’obiettivo di ragionare l’architettura in termini di disegno urbano privilegiando l’assetto insediativo al singolo episodio. I progetti di ZEN 2, Pals e Bouça sembrano , in questa chiave, avvicinarsi per l’analoga preferenza per l’impianto morfologico rispetto all’elemento tipologico e per la stessa intenzione di strutturare il progetto a partire dall’organizzazione di un sistema gerarchico di spazi pubblici. L’esito architettonico dei tre interventi presenta alcuni elementi di affinità proprio in ragione di questa condiviso approccio alla “casa in forma di città”.

ZEN 2 e la maturazione del dibattito sul progetto urbano della casa in Spagna e Portogallo / Costi, Dario. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 678-691.

ZEN 2 e la maturazione del dibattito sul progetto urbano della casa in Spagna e Portogallo

COSTI, Dario
2012-01-01

Abstract

Il saggio si propone di ripercorre alcune delle tappe dell’apertura internazionale che orienta la rifondazione della cultura architettonica delle nazioni europee all’interno di riferimenti precisi e di ambiti geografici e temporali definiti: nel periodo cruciale che va dagli anni Cinquanta ai primi anni Settanta, nel campo circoscritto ma significativo del rapporto che l’Italia attiva con Spagna e Portogallo (tre nazioni avvicinate dalle condizioni culturali, economiche e geografiche e dalle differenze storico-politiche), intorno a quattro figure – Gregotti, Bohigas, Portas e Siza – a loro volta accomunate (più di altre) dalla volontà di rielaborazione critica senza discontinuità del Movimento Moderno e su un tema, quello del progetto urbano della casa, che vede nella fine degli anni Sessanta un soglia decisiva. A partire dagli anni Cinquanta viene progressivamente condiviso a livello europeo l’obiettivo di ragionare l’architettura in termini di disegno urbano privilegiando l’assetto insediativo al singolo episodio. I progetti di ZEN 2, Pals e Bouça sembrano , in questa chiave, avvicinarsi per l’analoga preferenza per l’impianto morfologico rispetto all’elemento tipologico e per la stessa intenzione di strutturare il progetto a partire dall’organizzazione di un sistema gerarchico di spazi pubblici. L’esito architettonico dei tre interventi presenta alcuni elementi di affinità proprio in ragione di questa condiviso approccio alla “casa in forma di città”.
2012
9788889400807
ZEN 2 e la maturazione del dibattito sul progetto urbano della casa in Spagna e Portogallo / Costi, Dario. - STAMPA. - 1:(2012), pp. 678-691.
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