This book was dedicated to Cittaemilia, not a specific city but to a particular type of city. A complex metropolitan urban form that has became know over the last few decades as one of the most dynamic and advanced regions of Europe. The story of Cittaemilia also invite us to reflect on the great potentialities that can be generated , both in terms of project creativity and occasions of urban quality, in those precise relationships between infrastructures and landscape, which is one of the most interesting and pressing themes in today's research in architecture and urbanism - Il saggio “CittaEmilia: unico e molteplice in forma urbana lineare” riprende una serie di temi e di analisi relativi alla forma insediativa del contesto dell’Emilia occidentale sviluppate dall’autore nel corso di oltre quindici anni. Se la funzione universitaria è anche quella di apportare nuovi strumenti interpretativi a supporto del contesto di appartenenza, al gruppo di ricerca che ha lavorato su questi aspetti va riconosciuto lo sforzo di una caratterizzazione della scuola di architettura aperta a Parma a partire dal 1998, vale a dire in un contesto geografico fortemente condizionato da una struttura insediativa policentrica e dove il carattere dell’urbanità non può essere disgiunto dalla struttura territoriale a cui la città appartiene. L’occasione è quella del rapporto con l’accademia italiana a Firenze della Kent State University, in cui ci si interroga, esplorando possibili analogie con una rinnovata aspettativa di forma urbana da parte americana, sulle potenzialità di una città policentrica capace di coinvolgere l’intero territorio in una dialettica di rapporti virtuosi, tra città e campagna, capaci di esprimersi in forma sistemica secondo complementarietà, ordine e soprattutto estensione di una forma compiuta della scena antropica. Un processo di analisi della criticità e di disvelamento delle potenzialità in grado di prefigurare una visione dello scenario insediativo fortemente coinvolto anche sul piano identitario sino all’espressione di un nuovo toponimo, strumentale al progetto stesso, quello di “CittaEmilia”. La disanima della fenomenologia insediativa si avvale dell’analisi delle matrici storiche dell’antropizzazione del territorio prese nella loro piena attualità fondativa su cui si innesta il palinsesto delle stratificazioni che determinano la trama complessa del paesaggio emiliano. Le categorie dell’analisi, come quelle del progetto, tendono in questa ricerca a restituire un ordine all’insieme dei fattori in sovrapposizione, mostrando un potenziale di scambio, tra unico e molteplice, capace di dare forma ai regimi fisiologico funzionali, alle strutture spaziali anziché a un carattere paesaggistico figurativo, dove il modello policentrico, nella fattispecie emiliana in forma lineare a partire dall’asse poleogenetico della via Emilia, si dimostra quale efficacie alternativa al fenomeni della conurbazione senza controllo e di un’urbanità sempre più priva di consapevolezza comunitaria.

CittaEmilia:unico e molteplice in forma urbana lineare / Quintelli, Carlo. - (2012), pp. 11-26.

CittaEmilia:unico e molteplice in forma urbana lineare

QUINTELLI, Carlo
2012-01-01

Abstract

This book was dedicated to Cittaemilia, not a specific city but to a particular type of city. A complex metropolitan urban form that has became know over the last few decades as one of the most dynamic and advanced regions of Europe. The story of Cittaemilia also invite us to reflect on the great potentialities that can be generated , both in terms of project creativity and occasions of urban quality, in those precise relationships between infrastructures and landscape, which is one of the most interesting and pressing themes in today's research in architecture and urbanism - Il saggio “CittaEmilia: unico e molteplice in forma urbana lineare” riprende una serie di temi e di analisi relativi alla forma insediativa del contesto dell’Emilia occidentale sviluppate dall’autore nel corso di oltre quindici anni. Se la funzione universitaria è anche quella di apportare nuovi strumenti interpretativi a supporto del contesto di appartenenza, al gruppo di ricerca che ha lavorato su questi aspetti va riconosciuto lo sforzo di una caratterizzazione della scuola di architettura aperta a Parma a partire dal 1998, vale a dire in un contesto geografico fortemente condizionato da una struttura insediativa policentrica e dove il carattere dell’urbanità non può essere disgiunto dalla struttura territoriale a cui la città appartiene. L’occasione è quella del rapporto con l’accademia italiana a Firenze della Kent State University, in cui ci si interroga, esplorando possibili analogie con una rinnovata aspettativa di forma urbana da parte americana, sulle potenzialità di una città policentrica capace di coinvolgere l’intero territorio in una dialettica di rapporti virtuosi, tra città e campagna, capaci di esprimersi in forma sistemica secondo complementarietà, ordine e soprattutto estensione di una forma compiuta della scena antropica. Un processo di analisi della criticità e di disvelamento delle potenzialità in grado di prefigurare una visione dello scenario insediativo fortemente coinvolto anche sul piano identitario sino all’espressione di un nuovo toponimo, strumentale al progetto stesso, quello di “CittaEmilia”. La disanima della fenomenologia insediativa si avvale dell’analisi delle matrici storiche dell’antropizzazione del territorio prese nella loro piena attualità fondativa su cui si innesta il palinsesto delle stratificazioni che determinano la trama complessa del paesaggio emiliano. Le categorie dell’analisi, come quelle del progetto, tendono in questa ricerca a restituire un ordine all’insieme dei fattori in sovrapposizione, mostrando un potenziale di scambio, tra unico e molteplice, capace di dare forma ai regimi fisiologico funzionali, alle strutture spaziali anziché a un carattere paesaggistico figurativo, dove il modello policentrico, nella fattispecie emiliana in forma lineare a partire dall’asse poleogenetico della via Emilia, si dimostra quale efficacie alternativa al fenomeni della conurbazione senza controllo e di un’urbanità sempre più priva di consapevolezza comunitaria.
2012
9788860557070
CittaEmilia:unico e molteplice in forma urbana lineare / Quintelli, Carlo. - (2012), pp. 11-26.
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