A seguito della piena eccezionale dell'autunno 1993 si è rinnovata l'attenzione da parte di ricercatori ed autorità pubbliche italiani e svizzere circa la possibilità di modificare, con opportuni interventi di natura idraulica, il regime delle piene del Lago Maggiore, senza peggiorare sensibilmente quello del Ticino emissario. Scopo del presente lavoro è appunto quello di valutare le ripercussioni che potrebbe avere sugli stati di piena del Verbano e del Ticino un aumento della capacità di deflusso dell'incile di circa 300 m3/s quando la quota idrica a Sesto Calende è pari a 195.90 m s.l.m., valutandone le influenze sul decorso di tutte le piene che si sono verificate dell'entrata in esercizio dello sbarramento ad oggi. Dalle elaborazioni svolte è stato possibile quantificare i consistenti miglioramenti indotti al regime di piena del Lago Maggiore dall'aumento di capacità di deflusso prospettato. Essi si configurano, essenzialmente, con il decremento di circa 50 cm sui livelli di colmo per le piene di maggiore tempo di ritorno, e con una riduzione di oltre il 50% delle permanenze complessive; ma si è potuto altresì valutare il peggioramento che contemporaneamente si realizzerebbe nel Ticino emissario, dove sono prevedibili incrementi delle portate al colmo di più di 100 m3/s.

Conseguenze di una modifica dell’incile del Lago Maggiore sugli alti livelli lacuali e sulle portate di piena del Ticino emissario / G., Campi; U., Maione; Mignosa, Paolo. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - 6:(1998), pp. 11-21.

Conseguenze di una modifica dell’incile del Lago Maggiore sugli alti livelli lacuali e sulle portate di piena del Ticino emissario

MIGNOSA, Paolo
1998-01-01

Abstract

A seguito della piena eccezionale dell'autunno 1993 si è rinnovata l'attenzione da parte di ricercatori ed autorità pubbliche italiani e svizzere circa la possibilità di modificare, con opportuni interventi di natura idraulica, il regime delle piene del Lago Maggiore, senza peggiorare sensibilmente quello del Ticino emissario. Scopo del presente lavoro è appunto quello di valutare le ripercussioni che potrebbe avere sugli stati di piena del Verbano e del Ticino un aumento della capacità di deflusso dell'incile di circa 300 m3/s quando la quota idrica a Sesto Calende è pari a 195.90 m s.l.m., valutandone le influenze sul decorso di tutte le piene che si sono verificate dell'entrata in esercizio dello sbarramento ad oggi. Dalle elaborazioni svolte è stato possibile quantificare i consistenti miglioramenti indotti al regime di piena del Lago Maggiore dall'aumento di capacità di deflusso prospettato. Essi si configurano, essenzialmente, con il decremento di circa 50 cm sui livelli di colmo per le piene di maggiore tempo di ritorno, e con una riduzione di oltre il 50% delle permanenze complessive; ma si è potuto altresì valutare il peggioramento che contemporaneamente si realizzerebbe nel Ticino emissario, dove sono prevedibili incrementi delle portate al colmo di più di 100 m3/s.
1998
Conseguenze di una modifica dell’incile del Lago Maggiore sugli alti livelli lacuali e sulle portate di piena del Ticino emissario / G., Campi; U., Maione; Mignosa, Paolo. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - 6:(1998), pp. 11-21.
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