Shelley's Afterlife in Italy: from 1922 to the Present

Il primo centenario della morte di P. B. Shelley (1922) stimolò in Italia una serie di ‘risposte’ o ‘reazioni’ che, per quanto diversificate fra loro, mirarono alla consacrazione di Shelley. Allora, Shelley fu celebrato da critici, traduttori e commentatori, ma non per le stesse ragioni. Nella ricostruzione della ricezione di Shelley in Italia, a partire dal 1922 a oggi, il saggio si addentra nel panorama delle risposte molteplici che la cultura italiana ha dato, nel tempo, all’opera e, soprattutto, alla figura del poeta romantico. Così come, d’altra parte, prefigurava il progetto dei ‘curatori’ del volume (Susanne Schmid e Michael Rossington) e, a monte, dell’ideatrice del progetto di ricerca (Elinor Shaffer), la ricezione del poeta inglese finisce così per scandire tappe importanti non solo per la cultura anglosassone ma per quella italiana.