Mediterranean Unrest: 1820s Verse Tragedies and Revolutions in the South

Il saggio offre una disamina puntuale della presenza marcata di opere tragiche incentrate su temi relativi ai paesi del meridione europeo e messe in scena (o anche talvolta semplicemente pubblicate) in Gran Bretagna nei primi anni Venti dell’Ottocento. L’analisi si rivolge non solo a testi noti, come il Marino Faliero di Lord Byron, ma anche, in particolare, ad opere oggi meno conosciute, sebbene all’epoca estremamente apprezzate e culturalmente e letterariamente rilevanti, quali Evadne e The Apostate di Richard L. Sheil e The Vespers of Palermo di Felicia Hemans. Questi testi vengono esaminati dal punto di vista delle traformazioni del genere tragico, che nei primi decenni del secolo stava subendo una forte crisi di successo di pubblico specialmente dovuta all’emergere del ‘melodrama’. Più specificamente, tali opere sono considerate nella prospettiva di una loro contestualizzazione sullo sfondo delle rivoluzioni liberali e costituzionali che, agli inizi degli anni 1820, scuotono l’Italia, la Spagna, la Grecia (e il Portogallo) e nei cui confronti l’opinione pubblica britannica dimostra di essere una spettatrice particolarmente attenta sia da un punto di vista culturale che politico-ideologico e diplomatico.