Inquisizione e papato tra Pio IV e Pio V

Nel giugno 1564 Pio IV (1560-1565) varò un’importante riforma dell’Inquisizione allo scopo di contenere i poteri della congregazione cardinalizia e soprattutto quelli del Sommo inquisitore, il cardinale domenicano Michele Ghislieri, poi papa Pio V (1566-1572) e santo (1712). Il saggio ricostruisce il torbido clima di odio, intrighi e congiure che in quegli anni si intrecciò alla tenace opposizione del cardinal Ghislieri e delle creature del papa inquisitore Paolo IV Carafa (1555-1559), sotto la guida del cardinale di Napoli Alfonso Carafa, contro la radicale svolta politica e religiosa voluta da Pio IV. In June 1564 pope Pio IV (1560-1565) passed a crucial reform of the Holy Office with the aim of restricting the powers of the congregation and above all the prerogatives of the Inquisitor maior et perpetuus cardinal Michele Ghislieri, later pope Pio V (1566-1572) and saint (1712). The article brings into focus the conflicts, intrigues and plots that took place at the Roman court in this period and the harsh opposition against the pope whose leaders were the chief of the Holy Office cardinal Ghislieri and the cardinal of Naples Alfonso Carafa.