Negli ultimi due anni presso il nostro laboratorio sono stati messi a punto e valutati diversi saggi molecolari da affiancare all’indagine microscopica, tutt’ora metodo di riferimento per la diagnosi di laboratorio di malaria, ma poco sensibile e poco specifico. In particolare, saggi di nested-PCR (nested-PCR 1993), real-time- PCR e PCR seguita da ibridazione in micropiastra, si sono rivelati altamente sensibili, specifici e capaci di svelare infezioni miste non rivelate dalla microscopia. Inoltre, i saggi di PCR si sono dimostrati utili anche per aggiornare l’epidemiologia locale della malaria d’importazione. In particolare, grazie a queste indagini molecolari, è stato osservato a Parma un aumento della prevalenza delle infezioni da Plamodium ovale, anche in accordo con i dati nazionali. Le indagini molecolari da noi valutate hanno mostrato risultati concordanti tra loro nei casi di infezione da P. falciparum, P. vivax e P. malariae, mentre hanno mostrato risultati discordanti in presenza di infezioni da P. ovale. Questo risultato è verosimilmente dovuto alla presenza di mutazioni puntiformi nel gene 18S rDNA di P.ovale, come già riportato ampiamente in letteratura, che possono interferire con i saggi di PCR aventi questo gene come bersaglio. Di conseguenza nessuno dei tre saggi da noi valutati può essere considerato un saggio di riferimento molecolare per la specie P. ovale.Per questo motivo abbiamo valutato un ulteriore saggio di nested-PCR (nested-PCR 2002) recentemente descritto in letteratura appositamente per la identificazione di plasmodi della specie P. ovale mutati nel gene 18S. Verranno a questo proposito descritti i risultati ottenuti analizzando campioni di pazienti con sospetta malaria mediante nested-PCR 2002 comparativamente ai saggi nested-PCR 1993 e Real-time PCR, al fine di verificare quale saggio tra questi possa essere il più affidabile e specifico da utilizzare per la diagnosi di laboratorio di malaria come supporto all’indagine microscopica.

Valutazione di metodi di riferimento per la diagnosi molecolare di malaria / Calderaro, Adriana; Piccolo, Giovanna; Zuelli, C.; Perandin, F.; Manca, N.; Ricci, L.; Arcangeletti, Maria Cristina; Medici, Maria Cristina; Dettori, Giuseppe; Chezzi, Carlo. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 19:(2004), pp. 153-153. (Intervento presentato al convegno XXXIII Congresso Nazionale dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani tenutosi a Padova nel 8-11 Giugno 2004).

Valutazione di metodi di riferimento per la diagnosi molecolare di malaria

CALDERARO, Adriana;PICCOLO, Giovanna;ARCANGELETTI, Maria Cristina;MEDICI, Maria Cristina;DETTORI, Giuseppe;CHEZZI, Carlo
2004-01-01

Abstract

Negli ultimi due anni presso il nostro laboratorio sono stati messi a punto e valutati diversi saggi molecolari da affiancare all’indagine microscopica, tutt’ora metodo di riferimento per la diagnosi di laboratorio di malaria, ma poco sensibile e poco specifico. In particolare, saggi di nested-PCR (nested-PCR 1993), real-time- PCR e PCR seguita da ibridazione in micropiastra, si sono rivelati altamente sensibili, specifici e capaci di svelare infezioni miste non rivelate dalla microscopia. Inoltre, i saggi di PCR si sono dimostrati utili anche per aggiornare l’epidemiologia locale della malaria d’importazione. In particolare, grazie a queste indagini molecolari, è stato osservato a Parma un aumento della prevalenza delle infezioni da Plamodium ovale, anche in accordo con i dati nazionali. Le indagini molecolari da noi valutate hanno mostrato risultati concordanti tra loro nei casi di infezione da P. falciparum, P. vivax e P. malariae, mentre hanno mostrato risultati discordanti in presenza di infezioni da P. ovale. Questo risultato è verosimilmente dovuto alla presenza di mutazioni puntiformi nel gene 18S rDNA di P.ovale, come già riportato ampiamente in letteratura, che possono interferire con i saggi di PCR aventi questo gene come bersaglio. Di conseguenza nessuno dei tre saggi da noi valutati può essere considerato un saggio di riferimento molecolare per la specie P. ovale.Per questo motivo abbiamo valutato un ulteriore saggio di nested-PCR (nested-PCR 2002) recentemente descritto in letteratura appositamente per la identificazione di plasmodi della specie P. ovale mutati nel gene 18S. Verranno a questo proposito descritti i risultati ottenuti analizzando campioni di pazienti con sospetta malaria mediante nested-PCR 2002 comparativamente ai saggi nested-PCR 1993 e Real-time PCR, al fine di verificare quale saggio tra questi possa essere il più affidabile e specifico da utilizzare per la diagnosi di laboratorio di malaria come supporto all’indagine microscopica.
2004
Valutazione di metodi di riferimento per la diagnosi molecolare di malaria / Calderaro, Adriana; Piccolo, Giovanna; Zuelli, C.; Perandin, F.; Manca, N.; Ricci, L.; Arcangeletti, Maria Cristina; Medici, Maria Cristina; Dettori, Giuseppe; Chezzi, Carlo. - In: MICROBIOLOGIA MEDICA. - ISSN 1120-0146. - 19:(2004), pp. 153-153. (Intervento presentato al convegno XXXIII Congresso Nazionale dell’Associazione Microbiologi Clinici Italiani tenutosi a Padova nel 8-11 Giugno 2004).
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